martedì 5 febbraio 2008

T04 I GRANDI MATEMATICI

T 04


L’ultimo teorema di Fermat



Bellissimo !!!
E’ un viaggio affascinante alla scoperta di un teorema che è riuscito a coinvolgere le più grandi menti matematiche, le quali vivono, negli istituti di matematica di tutto il mondo, il rituale del tè pomeridiano come momento in cui scambiare le idee con i colleghi. Questo rituale per Ken Ribet è l’insicurezza che spinge i matematici a cercare il confronto dei colleghi. Già solo questo permette di cogliere delle similitudini tra il modo di vivere dei matematici e quella dei profani, poiché l’uno che l’altro hanno bisogno dell’alterità. Questo permette di riconoscere anche nei matematici la possibilità di provare insicurezza, quando in realtà pensando a loro si potrebbe avere l’immagine di persone razionali, molto determinate e sicure.
Questo libro avvincente oltre alla storia di Fermat, mostra le implicazioni che il teorema ha avuto nella matematica e come l’evoluzione di questa abbia a volte avvicinato, a volte allontanato la soluzione fino al timore di non trovarla.
Andrew Wiles, matematico britannico, affascinato da questo mondo matura la sua passione per i numeri e a Cambridge si imbatte nel problema che ha dominato il resto della sua vita. Trascorre diversi anni della sua vita lavorando in completa segretezza, cercando di risolvere il più grande problema della storia della matematica; mentre gli altri lo credono inaridito Wiles fa grandi progressi. La sua decisione di lavorare in isolamento è una strategia per evitare che qualcun altro possa dare una soluzione al teorema prima di lui. Sicuramente la sua segretezza, cioè il suo non confronto con la comunità matematica può portarlo a compiere qualche errore. Nel momento in cui, però, gli si presenta la possibilità di annunciare la scoperta all’Isaac Newton Institute di Cambridge la coglie, nonostante desideri avere più tempo.
Fermat manifesta una forte personalità nel non volersi arrendere davanti a un problema che sembra insormontabile, risolto utilizzando le scoperte matematiche sviluppate negli ultimi duecento anni.
Questa storia si presenta come un romanzo di avventure intellettuali che dopo secoli vede un lieto fine per la soluzione trovata dall’abilissimo matematico Wiles. Anche la vita di noi gente comune può essere paragonata ad un’avventura nella quale c’è sempre la necessità di trovare continue soluzioni a problemi che si presentano a volte insuperabili.

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