giovedì 7 febbraio 2008

Intervista ad un alunno

Scheda 5


Intervista rivolta ad un bambino di 1^ della scuola Primaria


Maestra: legge il testo del problema utilizzando un tono di voce diverso soprattutto nella parte in cui vengono rivelati i dati essenziali per la risoluzione del problema stesso.
Trattandosi di un bambino di prima gli legge e rivolge la prima domanda: “Quanti funghi ha trovato Carla?”
Bambino: risponde con esattezza:”Due”
Maestra: legge e gli pone l’altra domanda: “ Quanti funghi ha trovato la mamma?”
Bambino: risponde anche questa volta con esattezza:”Sette”.
Maestra: gli pone la domanda conclusiva del problema:”Quanti funghi ci sono nel cestino?”
Bambino:risponde esattamente:”Nove”
Maestra:gli chiede come ha fatto a dare quella risposta, gli chiede quale ragionamento ha fatto per giungere a quel risultato.
Bambino: ha risposto:”Sette, otto e nove”,cioè spiega che li ha contati.
Maestra:lo sollecita a dire di più, a farsi spiegare meglio, naturalmente aiutandolo a ragionare sull’operazione che in realtà gli ha fatto ottenere quel risultato. Infatti ha cercato di indurlo a capire che si tratta dell’addizione. Trattandosi di un bambino di prima riusciva a spiegare in un certo modo il ragionamento però, naturalmente, non usando l’esatta terminologia o meglio senza riuscire a riconoscerla come l’operazione dell’addizione che lui inconsapevolmente eseguiva. La maestra cerca brevemente di spiegargliela.
Bambino: risponde di aver fatto:”Due più sette uguale nove”.



Scheda 9


Dalla linea dei numeri alle addizioni



Maestra: gli spiega la scheda raccontandogli di un bambino che sta camminando sulla linea dei numeri .Questa scheda viene presentata un po’ come una storiella sul bambino al quale viene dato anche un nome.
Fa, inoltre l’esempio dicendo:”C’è un bambino di nome Alessandro che sta compiendo i primi passi partendo da due e arrivando (contandoli con l’alunno uno alla volta) a nove. Quest’ultimo si è ottenuto addizionando il numero di partenza (due) con il numero dei passi fatti da Alessandro (sette). Soltanto dopo lo mette in situazione ponendogli il quesito:”Questa volta il bambino parte da quattro e arriva a dieci. Quanti passi compie?”
Bambino:li conta e risponde:”Sei”
Maestra:chiede:”Quale ragionamento hai fatto per rispondere così?”
Bambino: risponde di aver contato i passi compiuti da Alessandro e li ha sommati al numero di partenza.
Ha continuato ad eseguire la consegna propostagli procedendo allo stesso modo, avvalendosi dello stesso procedimento logico.






Scheda 21

Il disegno nascosto

La maestra gli spiega che per trovare il disegno nascosto deve unire i punti iniziando dal numero che indica la quantità minore fino ad arrivare a quello più grande. Il bambino contento ascolta ed esegue la richiesta dell’insegnante.
Maestra: gli chiede:”Perché li hai uniti così?”
Bambino:risponde di aver iniziato dal numero più piccolo fino ad arrivare a quello più grande.
Maestra:successivamente gli propone le addizioni e il bambino li esegue. L’insegnante gli chiede come ottenga il risultato o meglio, mentre fa le operazioni cosa stia pensando.
Bambino:risponde:”Conto semplicemente .”Ad esempio tre più cinque uguale otto.”Inizio a contare da quattro aiutandomi con le dita e, a volte, solamente in mente aggiungendo cinque.” Conta in avanti dal primo addendo.
Questa strategia è interessante, poiché implica la comprensione che il tenere conto del valore cardinale del primo numero enunciato permette di abbreviare la procedura del conteggio, comunque efficace. Molto presto questa procedura di contare in avanti dal primo addendo sarà superata, perché si renderà conto della rapidità del calcolo quando conterà in avanti dal numero più grande.

E’stato così tanto rinforzato in questo lavoro che entusiasta e contento ha voluto fare ancora un’altra scheda. L’insegnante su sollecitazione dell’alunno gli propina la scheda dei numeri e quantità.
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Scheda 25
Numeri e quantità

La consegna è: disegna nella scatola vuota le palline che mancano e completa le caselle con i numeri come nell’esempio.
Di questa scheda, però, ha fatto solo i primi due esercizi durante i quali come spiegazione del procedimento logico era quello:”Io conto nella mia mente fino ad arrivare al numero che c’è scritto.”
Nel secondo esercizio ha riscontrato più difficoltà, poiché c’era lo zero e non riusciva a capire quale quantità mancasse per ottenere come risultato undici.
Dopo tale esercizio non ha proseguito più.

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